I TUBERI
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I TUBERI
I tuberi e la messa a dimora
I tuberi delle begonie in commercio si presentano in varie
dimensioni secondo il tipo di pianta a cui daranno vita.
E' opportuno scegliere i tuberi più grandi disponibili dei
singoli tipi di begonie, perché la quantità di riserve presenti
nel tubero influenza direttamente lo sviluppo e la dimensione
della pianta. I tuberi devono presentarsi turgidi e privi di zone
danneggiate da muffe o marciume. Essi hanno generalmente
la forma di dischi rigonfi, carnosi, scuri, coperti di una fitta peluria,
frequentemente con un lato convesso e l'altro concavo.
Il lato convesso deve trovarsi in terra rivolto verso il basso,
mentre quello concavo, spesso con germogli ben distinguibili,
è quello di cui crescerà la parte aerea della pianta.
Il lato concavo deve trovarsi appena sotto la superficie del terreno
per assicurare il facile sviluppo delle prime foglie. E' importante
che i tuberi siano coperti dal terriccio, perché dai lati ed anche
dall'alto si sviluppano le radici. Direttamente dai tuberi le
piante sviluppano gli steli fiorali carnosi, in molti tipi rivolti
verso l'alto e lunghi 40 cm o meno. Esistono anche begonie
tuberose a sviluppo strisciante, chiamate generalmente pendule,
adatte alla coltivazione lungo muretti o bordi sollevati, dove
possono liberamente sviluppare i lunghi steli fiorali.
I tuberi delle begonie possono essere piantati direttamente
in piena terra solo quando è passato ogni pericolo di gelate
primaverili tardive. Per accelerare lo sviluppo delle piante,
che fiorisco solo dopo 12 a 16 settimane dopo l'impianto del
tubero dormiente, può essere utile far germogliare i tuberi in vasi,
anche poco profondi, collocati in una zona protetta, con
temperature notturne non inferiori ai 12-13°C. L'accrescimento
delle piante viene ottimizzato allungando le ore di luce a 12 con
l'illuminazione artificiale. Le piantine possono poi essere
trapiantate con l'intero pane di terra nella posizione definitiva
a partire dall'inizio di aprile.
Il substrato di accrescimento dovrebbe essere relativamente ricco
ed altamente drenante. Per la coltivazione iniziale in vasi o ciotole
conviene usare una miscela di un terriccio universale di ottima
qualità e possibilmente sterilizzato, mescolato con un volume
uguale di sabbia fine di fiume.
La distanza tra le piante è dettata dall'effetto che si vuole ottenere.
E' necessario prevedere lo sviluppo in larghezza, lasciando lo
spazio tra un tubero e l'altro uguale a ca. il triplo del suo diametro.
E' però anche possibile intervenire con successo sulle piante
sviluppate ed eventualmente troppo vicine una all'altra, togliendo
parte degli steli per indurre lo sviluppo di fiori grandi e per
decongestionare le piante. Per la stessa ragione è opportuno
togliere anche i primi boccioli formatisi. Intorno alle piante è
opportuno applicare un materiale (corteccia, sabbia o ghiaia)
che eviti schizzi di terra sulle foglie.
(FONTE:http://www.floriana.ws/FACILE/SENTIERO_VERDE/P/P_V_tabella_Begonia.htm)i[u]
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